La disciplina aziendale vincola il licenziamento
Autore: Cristina Ricciolini
Pubblicato il 04 marzo 2013
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La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 4197 del 20 febbraio 2013, conferma la decisione della Corte d'Appello che ritiene illegittimo il licenziamento di un dipendente per abbandono del posto di lavoro.
Il caso riguarda un lavoratore che improvvisamente lascia il posto di lavoro durante l'attività lavorativa e per questo viene licenziato. I giudici, appurate le ragioni esposte dal dipendente per motivare una simile azione – l'allontanamento era stato causato dal necessario ricorso a cure mediche per rimuovere un corpo estraneo dall'occhio e del fatto era stato avvertito il diretto superiore – sottolineano come tale condotta non avesse provocato interruzione della produzione aziendale né danno né pericolo a cose e persone.
Presupposto questo necessario per rendere lecito il licenziamento, così come è previsto dal codice disciplinare aziendale. In mancanza di tali condizioni il licenziamento non è giustificato. Respinto così il ricorso presentato dal datore di lavoro.
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