La banca dati dei disoccupati parte con 600mila nominativi

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In ottemperanza alla direttiva del ministero del Lavoro dello scorso 10 febbraio, l’Inps ha predisposto la banca dati che completa l’applicazione dell’articolo 19, comma 10 del Dl 185/08. Si tratta di una banca dati che consente di effettuare ricerche multiple e incrociate in relazione alle diverse aree di residenza e in relazione alle diverse tipologie di ammortizzatori sociali. A seguito dell’avvio di questa banca dati, i lavoratori perderanno automaticamente il diritto a qualsiasi ammortizzatore sociale in caso di rifiuto a sottoscrivere la dichiarazione di immediata disponibilità o nel caso di rifiuto a seguire un percorso di riqualificazione professionale o a un lavoro congruo. Inizialmente, la banca dati partirà con 600mila nominativi, ma il numero è destinato presto ad ampliarsi dato che lo stesso decreto anticrisi impone ai datori di lavoro l’obbligo di comunicare all’Inps la sospensione dell’attività lavorativa e le motivazioni oltre ai nominativi degli interessati che, al momento della presentazione della domanda per l’indennità di disoccupazione, devono rendere la dichiarazione di “immediata disponibilità al lavoro” o a un percorso di riqualificazione professionale.
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