Jobs act, il Ddl lavoro darà più flessibilità ai contratti di solidarietà
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 17 luglio 2014
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Il Ddl lavoro, primo intervento del più ampio piano denominato “Jobs act”, imbarca un emendamento del Governo che dà più flessibilità ai contratti di solidarietà e alcune riformulazioni di emendamenti, che spaziano dalle dimissioni in bianco al reddito minimo di inserimento a favore dei nuclei familiari dei lavoratori in disoccupazione involontaria (in condizione di povertà e che non hanno più titolo a fruire dell'Aspi), presentati dai gruppi parlamentari.
Fino al 21 luglio prossimo potranno essere presentati sugli emendamenti citati i subemendamenti.
Intanto, dal relatore e presidente della commissione Lavoro di palazzo Madama, Maurizio Sacconi, un'esortazione: “Nel momento in cui tutti conveniamo sull'opportunità di rafforzare le tutele attive e passive dei senza lavoro bisogna avere il coraggio di ridurre drasticamente gli adempimenti connessi alla gestione dei rapporti di lavoro, come chiedono anche molti emendamenti del M5S. Ed è giunta l'ora di cambiare il contratto a tempo indeterminato rendendolo più conveniente ai datori di lavoro”.
- Il Sole 24 Ore, p. 6 - Jobs act, più flessibile l'utilizzo dei contratti di solidarietà - Tucci - www.anclsu.com
- ItaliaOggi, p. 33 - Sì ad assunzioni in solidarietà - D’Alessio - www.anclsu.com
- eDotto.com – Edicola del 14 luglio 2014 - Percettori di sostegno al reddito che rifiutano un lavoro: in arrivo tempi duri - Redazione eDotto
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