Iva e auto, penalizzati i “piccoli”

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Dopo l’approvazione dei modelli da parte dell’agenzia delle Entrate, i contribuenti si apprestano a richiedere il rimborso sull’Iva detraibile relativa agli acquisti di autovetture e motoveicoli, oltre alle spese accessorie quali l’impiego, custodia, riparazione, manutenzione, carburanti e lubrificanti, effettuati dal 1° gennaio 2003 al 13 settembre 2006. I benefici che si otterranno dal recupero dell’imposta devono essere confrontati con gli oneri amministrativi e professionali legati alla presentazione dell’istanza. Per chi ha un numero limitato di auto, la convenienza appare assai dubbia. I maggiori problemi sembrano esserci per le società di persone e per quelle trasparenti, che devono acquisire dai soci i dati necessari per determinare il maggior onere di Irpef e addizionali derivante dal rimborso. Nel conteggio occorre tener conto dell’imposta già detratta (10% per il 2003, il 2004 e il 2005; 15% per il 2006), portando a credito solo la differenza rispetto all’aliquota del 40% fissata dalle Entrate (35% per il settore agricolo). Il modello per richiedere la suddetta restituzione dell’imposta si preleva dal sito dell’Agenzia o da quello del ministero dell’Economia. Esso dovrà essere presentato esclusivamente in via telematica, direttamente dal contribuente o tramite intermediari finanziari. Il termine per la presentazione dell’istanza è il 16 aprile 2007. Si ricorda che sono tempestive le istanze presentate entro i termini, ma scartate dal servizio telematico, a condizione che siano ritrasmesse entro i cinque giorni lavorativi successivi alla comunicazione dell’agenzia delle Entrate che attesta il motivo dello scarto.

Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 43 – Rimborsi Iva, vince l’auto di pregio - Ricca

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