Italia condannata per la giustizia lenta

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La Corte europea dei diritti dell’uomo ha nuovamente ammonito i tempi lunghi della giustizia italiana per violazione del 4° comma dell’art. 5 della Convenzione per i diritti dell’uomo, che riconosce il diritto del carcerato ad ottenere entro un breve termine la decisione del Tribunale in merito alla legittimità della propria carcerazione.

La Corte di Strasburgo ha riconosciuto al ricorrente in questione i danni morali oltre la refusione delle spese legali.
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