Interpelli, il Fisco sceglie la cautela

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Dalla lettura dei numerosi interpelli inviati dai lettori al Sole – 24 Ore, si può cominciare a delineare l’atteggiamento delle diverse Dre nei confronti delle istanze di disapplicazione dei contribuenti. Da molti provvedimenti di diniego traspare un atteggiamento di diffidenza verso un possibile utilizzo dei beni sociali per finalità diverse da quelle di impresa dichiarate dalle società nelle domande presentate. Per le società in fase di chiusura, la disapplicazione è resa possibile soltanto qualora siano stati posti in essere atti finalizzati alla liquidazione delle attività e ciò risulti documentato nell’istanza. La consultazione dell’archivio degli interpelli, alimentato di giorno in giorno dai fax e dalle e-mail dei lettori del giornale, consente a chi non ha ancora inviato l’istanza di evitare alcuni possibili errori nell’illustrazione e nella documentazione del caso, che potrebbero generare incomprensioni e quindi un rifiuto da parte della Dre. La data utile per inviare l’interpello è slittata al 12 giugno per Srl e Spa e al 27 giugno per Snc e Sas, anche se è consigliabile spedire l’istanza in anticipo, per avere il tempo di far fronte ad eventuali richieste di documentazione aggiuntiva.

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