Ingorgo di fine aprile: in soli tre giorni dodici adempimenti

Pubblicato il



28, 29, 30 aprile: raffica di adempimenti per il massimo impegno di contribuenti, imprese, professionisti.

Il 28 parte la corsa per la conquista del credito d’imposta fino a tre mila euro per l’installazione di impianti di sicurezza o strumenti per il pagamento con moneta elettronica, con obbligo di trasmissione telematica alle Entrate della relativa richiesta.

Il 29 scade il termine per l’invio online alle Entrate degli elenchi clienti e fornitori relativi alle operazioni del 2007. Ne sono interessati i soggetti Iva che hanno effettuato operazioni attive o passive certificate da fattura. Sempre entro il 29 aprile va convocata l’assemblea per l’approvazione del bilancio nelle Spa, nelle società in accomandita per azioni e nelle Srl (per queste la scadenza riguarda la presentazione del bilancio ai soci).

Entro il 30 aprile, infine: va presentato il modello 730 al sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale; si chiude la prima “finestra” per la richiesta del rimborso o la compensazione del credito Iva trimestrale; scade il termine per proporre la disapplicazione della disciplina sulle società non operative; le imprese devono inviare il “Mud” al Catasto rifiuti; partono i nuovi limiti alla circolazione dei mezzi di pagamento; scade il termine per presentare gli elenchi Intrastat relativi alle operazioni intracomunitarie realizzate nei primi tre mesi; scatta l’obbligo - per le compagnie di assicurazione che nel 2007 hanno corrisposto somme ai danneggiati - della comunicazione dei dati relativi all’Anagrafe tributaria; le strutture sanitarie private sono tenute all’invio online, alle Entrate, dei dati dei compensi incassati in nome e per conto dei medici ospitati; infine, l’imprenditore che intende estromettere un bene immobile in via agevolata dalla sfera dell’impresa deve manifestare l’opzione con il comportamento concludente, annotando l’operazione sul registro dei cespiti o sul libro giornale o ancora, in caso di contabilità semplificata, sul registro degli acquisti Iva.

A proposito di estromissione, questa deve fare i conti con le ripercussioni sull’imposizione indiretta e non solo in relazione all’imposta sostitutiva del 10 per cento, che va aumentata al 30% dell’Iva sul valore normale con aliquota propria del bene, in caso di autoconsumo rilevante ai fini dell’Imposta. Con la conversione in legge del dl 248/2007, c.d. “milleproroghe”, l’estromissione può riferirsi agli immobili strumentali non solo per destinazione, anche per “natura”. Questi possono essere estromessi anche se non utilizzati direttamente al 30 novembre 2007 in quanto, ad esempio, concessi in locazione o comodato. Così, quando il bene immobile strumentale per natura risulta dato in locazione, il contratto rileverà ai fini Iva. Ma, attraverso l’estromissione, il bene viene a far parte dal 1° gennaio 2008 della sfera privata del soggetto, cosicché la locazione non sarà più fatta con Iva. Eguali risvolti sono riscontrabili anche ai fini dell’imposta di registro: la locazione di un immobile strumentale è soggetta a quest'imposta nella misura dell’1 per cento (elevata al 2% quando il locatore è un privato), per effetto delle correzioni della “Visco-Bersani” del 2006. Una misura che trova applicazione indipendentemente dal regime di esenzione o imponiblità Iva, posto che il locatore sia un soggetto Iva.

Allegati

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito