Indirizzi operativi alle fusioni
Pubblicato il 03 aprile 2007
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Assirevi – l’Associazione che riunisce gran parte delle società di revisione – ha offerto un proprio orientamento per fare chiarezza sui difficili aspetti applicativi sorti a seguito dell’adozione dei principi contabili internazionali in materia di operazioni straordinarie. Dai prossimi giorni saranno, dunque, visibili sul sito dell’Associazione ben cinque “documenti orientativi” in cui, in assenza di chiarimenti da parte dell’Ifric (Organismo interpretativo), saranno valutati i temi più spinosi proponendo, a beneficio di operatori e revisori, le soluzioni più accreditate (documenti dal 2 al 5). Il documento n. 1 si occupa delle aggregazioni aziendali di imprese sotto comune controllo, escluse dall’ambito di applicazione obbligatoria dell’Ifrs rassegna sono prese tutte quelle operazioni che non determinano il trasferimento del controllo, ma che vengono attuate per finalità di riorganizzazione come, per esempio, le acquisizioni e il conferimento di rami d’azienda. In assenza di riferimenti, si rinvia agli Ias 1 e 8 che stabiliscono l’obbligo di selezionare standard idonei ad una rappresentazione attendibile. Di conseguenza, vanno individuati criteri di contabilizzazione per rappresentare la sostanza economica delle operazioni, indipendentemente dalla forma giuridica, con riguardo all’eventuale valore aggiunto per le parti interessate che si concretizza in significative variazioni dei flussi di cassa delle attività trasferite. Per esempio, nel caso specifico di operazioni che hanno significativa influenza sui flussi di cassa futuri delle attività nette trasferite, si iscrive il fair value delle attività trasferite al momento dell’operazione (incluso l’avviamento), come avviene per le aggregazioni aziendali.
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