Indici più stringenti in 68 studi

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La convalida degli esperti riuniti in Commissione è arrivata ieri sugli studi di settore, gli strumenti utilizzabili con Gerico 2008 con specifici indicatori di normalità economica (quindi con piena validità ai fini accertativi), nuovi indicatori territoriali e il correttivo congiunturale per i settori manifatturieri in difficoltà. Giampietro Brunello, amministratore delegato della società per gli studi di settore (Sose), sostiene che ad operare non sarà un solo indicatore finale del comportamento del contribuente come la congruità, ma una serie di indicatori in grado di controllare anche la qualità dei dati forniti. I sessantacinque, più tre monitorati, studi evoluti offriranno dunque, quest’anno, maggiori garanzie nel senso della precisione territoriale. La relazione Rey resa pubblica ieri è una ricognizione articolata degli aspetti procedurali, giuridici ed organizzativi sugli studi, dalla quale emerge però, come indicazione di fondo, la richiesta di un quadro normativo e di un’architettura istituzionale stabili e trasparenti.

Al “Progetto trasparenza” fiscale,  lanciato dal vice dell’Economia Vincenzo Visco, s’aggancia il completamento, ad opera degli esperti dell’Amministrazione fiscale, della realizzazione dei primi due esemplari - che riguardano l'Irpef e proprio gli studi di settore - di un importante strumento di analisi, i tax file, che consiste in raccolte campionarie di dati elementari tratti dalle dichiarazioni dei redditi e selezionati con l’obiettivo di garantire la rappresentatività rispetto all’universo delle dichiarazioni.

Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 39 – Arriva l’indicatore sui ricavi - Bartelli
  • ItaliaOggi, p. 39 – Critiche nella relazione Rey - Santagada

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