Indicatori di anomalia pubblicati in G.U.
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 04 maggio 2010
Condividi l'articolo:
Sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 3 maggio è stato pubblicato il Decreto 16 aprile 2010 del ministero della Giustizia, contenente la determinazione degli indicatori di anomalia utili al fine dell'individuazione di operazioni sospette di riciclaggio da parte di commercialisti, consulenti del lavoro, Caf, revisori contabili e consulenti tributari non iscritti in albi, avvocati e notai.
Gli indicatori di anomalia, elencati nell'allegato 1) del Decreto, sono stati messi a punto al fine di agevolare l'attività di valutazione dei professionisti in ordine agli eventuali profili di sospetto delle operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo; con gli stessi – si legge nel testo del provvedimento - si mira a ridurre i margini di incertezza connessi con valutazioni soggettive o con comportamenti discrezionali e sono improntati all'esigenza di contribuire al contenimento degli oneri e al corretto e omogeneo adempimento degli obblighi di segnalazione di operazioni sospette.
Viene spiegato, inoltre, come l'elenco non sia del tutto esaustivo, e ciò anche in considerazione della continua evoluzione delle modalità di svolgimento delle operazioni di riciclaggio. I professionisti, pertanto, dovranno valutare con la massima attenzione tutti gli ulteriori comportamenti e caratteristiche dell'operazione che possano rilevare profili di sospetto.
Nell'allegato 1) gli indicatori sono suddivisi tra quelli connessi al cliente, quelli connessi alle modalità di esecuzione delle prestazioni professionali, quelli relativi alle modalità di pagamento dell’operazione, quelli relativi alla costituzione e alla amministrazione di imprese, società, trust ed enti analoghi, quelli relativi ad operazioni aventi a oggetto beni immobili o mobili registrati ed, infine, quelli relativi ad operazioni contabili e finanziarie.
L'allegato 2) illustra, infine, al professionista l'obbligo, l'analisi e le modalità per procedere alla segnalazione di operazioni sospette.
Gli indicatori di anomalia, elencati nell'allegato 1) del Decreto, sono stati messi a punto al fine di agevolare l'attività di valutazione dei professionisti in ordine agli eventuali profili di sospetto delle operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo; con gli stessi – si legge nel testo del provvedimento - si mira a ridurre i margini di incertezza connessi con valutazioni soggettive o con comportamenti discrezionali e sono improntati all'esigenza di contribuire al contenimento degli oneri e al corretto e omogeneo adempimento degli obblighi di segnalazione di operazioni sospette.
Viene spiegato, inoltre, come l'elenco non sia del tutto esaustivo, e ciò anche in considerazione della continua evoluzione delle modalità di svolgimento delle operazioni di riciclaggio. I professionisti, pertanto, dovranno valutare con la massima attenzione tutti gli ulteriori comportamenti e caratteristiche dell'operazione che possano rilevare profili di sospetto.
Nell'allegato 1) gli indicatori sono suddivisi tra quelli connessi al cliente, quelli connessi alle modalità di esecuzione delle prestazioni professionali, quelli relativi alle modalità di pagamento dell’operazione, quelli relativi alla costituzione e alla amministrazione di imprese, società, trust ed enti analoghi, quelli relativi ad operazioni aventi a oggetto beni immobili o mobili registrati ed, infine, quelli relativi ad operazioni contabili e finanziarie.
L'allegato 2) illustra, infine, al professionista l'obbligo, l'analisi e le modalità per procedere alla segnalazione di operazioni sospette.
- http://www.gazzettaufficiale.it/Decreto ministero Giustizia del 16 aprile 2010
- Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 35 - Sul riciclaggio segnalazioni a tutto campo - Iorio
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: