Indebiti derivanti da prestazioni pensionistiche e da TFR

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Indebiti derivanti da prestazioni pensionistiche e da TFR

Con circolare n. 47, del 16 marzo 2018, l’INPS ha riepilogato le indicazioni di diritto sostanziale e procedurale in materia di indebiti derivanti da prestazioni pensionistiche e da trattamenti di fine servizio/di fine rapporto alla luce del Regolamento approvato con Determinazione presidenziale n. 123 del 26 luglio 2017 e rivisitate in ragione delle innovazioni normative.

La corposa circolare, composta da ben 38 pagine, è divisa in due parti.

La prima parte è relativa al sistema normativo degli indebiti e si occupa dei temi di seguito elencati.

  • Cenni generali sui criteri di qualificazione delle prestazioni indebite
  • Indebiti “propri”: ricalcolo del trattamento pensionistico per fatti diversi dalle verifiche reddituali. Gestione privata e Gestione pubblica.
  • Indebiti “propri”: verifiche reddituali Gestione privata e Gestione pubblica.
  • Indebiti “di condotta”.
  • Indebiti “civili”.
  • Ricalcolo del trattamento di fine servizio o di fine rapporto (TFS/TFR).
  • Prescrizione e decadenza.

La seconda parte si sofferma su criteri, termini e modalità di gestione del recupero dei crediti INPS derivanti da indebiti pensionistici e da trattamenti di fine servizio/fine rapporto nelle fasi antecedenti l’iscrizione a ruolo e, nello specifico si sofferma su:

  • Accertamento dell’indebito e relativa qualificazione.
  • Oggetto del recupero.
  • Notifica della nota di debito.
  • Recupero diretto.
  • Compensazione.
  • Recupero mediante trattenute sulle prestazioni pensionistiche.
  • Recupero mediante rimesse in denaro.
  • Recupero di indebiti pensionistici ante 2001 - Gestione Privata - ed ante 1996 - Gestione Pubblica.
  • Recupero nei confronti di soggetti diversi.
  • Recupero indiretto.

Si rammenta che le prestazioni indebite più ricorrenti sono le seguenti:

  • ricalcolo del trattamento pensionistico per fatti diversi dalle verifiche reddituali;
  • ricalcolo del trattamento pensionistico per verifiche reddituali;
  • ricalcolo del TFS/TFR;
  • riscossione di prestazioni derivanti da falsa attestazione di natura sanitaria o da alterazioni dolose di certificazione medica legittimamente rilasciata;
  • riscossione di prestazioni inesportabili all’estero;
  • riscossione delle prestazioni per rapporti di lavoro nulli o simulati accertati successivamente alla cessazione dal servizio;
  • riscossione di rate di pensione post mortem;
  • esecuzione di sentenze favorevoli al pensionato/iscritto riformate in un successivo grado di giudizio.
Allegati

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