Incentivi, un premio alla solidità

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Una volta completato quasi del tutto il restyling della legge 488 - il quadro normativo e regolamentare è ormai totalmente definito - entra ora nel vivo la fase più delicata, quella cioè della “prova sul campo”: manca, infatti, solo l’apertura formale dei bandi per l’assegnazione delle risorse da erogare alle imprese ai sensi della suddetta legge del 1992. Il completamento dello strumento agevolativo è avvenuto grazie alla recente emanazione della circolare n. 980902 del 23 marzo scorso, con la quale sono state definite le modalità procedurali per l’accesso ai benefici, oltre agli ulteriori limiti di ammissibilità per alcune tipologie di spesa agevolabili. La circolare in oggetto offre una serie di approfondimenti finalizzati a chiarire soprattutto i requisiti che le imprese devono possedere e dimostrare all’atto della presentazione della domanda e quelli che gli stessi partecipanti devono dimostrare di avere alla data di chiusura dei bandi. Le imprese, per essere ammesse ai benefici delle legge, devono proporre un programma di investimento organico e funzionale, tecnicamente, economicamente e finanziariamente valido, da realizzare nell’ambito di un’unità produttiva per lo svolgimento di una delle attività agevolabili. I programmi di spesa non sono finanziabili se avviati prima della presentazione del modulo di domanda. L’importo complessivo delle spese ammissibili deve, inoltre, rientrare in limiti differenti a seconda che si tratti di imprese del settore Industria, Turismo o Commercio.

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