Inatteso incasso dalla chiusura delle liti
Autore: Alessia Lupoi
Pubblicato il 27 dicembre 2011
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L’articolo 39, comma 12, del Decreto legge n. 98/2011 prevedeva - al fine di ridurre il numero delle pendenze giudiziarie - che le liti fiscali di valore non superiore a 20.000 euro in cui è parte l'Agenzia delle entrate, pendenti alla data del 1° maggio 2011 dinanzi alle Commissioni tributarie o al giudice ordinario in ogni grado del giudizio e anche a seguito di rinvio, potessero essere definite, a domanda del soggetto proponente l'atto introduttivo del giudizio, con il pagamento delle somme determinate ai sensi dell'articolo 16 della Legge n. 289 del 2002.
Ebbene, la stampa riporta che ben 120mila contribuenti hanno chiuso al 30 novembre 2011 il contenzioso con il Fisco su quelle liti.
Ne risulta un inatteso incasso, per l’Erario, di oltre 138 milioni di euro, che può aumentare poiché gli intermediari finanziari debbono completare la trasmissione dei dati sui versamenti alle Entrate.
APPROFONDIMENTO
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 29 - Il reclamo funzionerà solo con un giudice terzo - A.I. - www.mef.gov.it
- ItaliaOggi, p. 21 - Boom di adesioni per la sanatoria delle liti pendenti – Stroppa - www.mef.gov.it
- fiscooggi.it - Lieto fine per le liti fiscali minori. Un successo da oltre 138 milioni - Ibello, Mengoli
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 29 - Conviene fare subito l'istanza di definizione - Iorio - www.mef.gov.it
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 29 - Chiuse 120mila liti fiscali minori - Criscione - www.anclsu.com
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