In arrivo due Ddl del Governo sulla libertà d'impresa

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Nella seduta dello scorso 18 giugno, il Consiglio dei ministri ha discusso due schemi di disegni di legge in materia di sviluppo e di attività economiche con cui viene proposta una semplificazione dell'avvio delle attività di impresa, nonché una “rivisitazione”, in senso liberista, degli articoli 41 e 118, comma quarto, della Costituzione. L'obiettivo che il Governo persegue attraverso questi due testi – si legge nel comunicato stampa di fine seduta - è la rimozione degli ostacoli che si frappongono fra il libero imprenditore e la realizzazione dell’impresa, con aumento “della responsabilità personale e del ruolo dei livelli territoriali di governo nel concorso alla realizzazione dell’iniziativa economica”.

L'intervento prevede l'introduzione di due nuovi commi all'articolo 41 della Costituzione attraverso cui, da una parte, verrà aumentata la responsabilità personale degli imprenditori, e, dall'altra, verranno regolati gli interventi dello Stato, delle Regioni e degli enti locali che riguardano le attività economiche e sociali. L'idea è di limitare il ruolo dei livelli territoriali di governo nel concorso alla realizzazione dell'iniziativa economica "allo stretto necessario per salvaguardare altri valori costituzionali". Per quel che riguarda le modifiche all'articolo 118, dovrebbe venir introdotto un nuovo comma per garantire il riconoscimento da parte di Stato, Regioni ed enti locali dell'istituto della segnalazione di inizio di attività economica e quello della autocertificazione.
Links Anche in
  • ItaliaOggi, p. 22 – Libertà d'impresa nell'edilizia - Ciccia
  • Il Sole 24 Ore, p. 7 - Libertà d'impresa in manovra – Pesole

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