Imprese con domicilio fiscale fuori ma impianti in Sicilia, tasse dallo Statuto speciale
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 14 maggio 2014
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L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione 50 del 13 maggio 2014, istituisce i codici tributo per il versamento, con l’F24, della quota dell’imposta sui redditi, dovuta dalle imprese industriali e commerciali aventi domicilio fiscale fuori dal territorio della Regione siciliana che in esso possiedono stabilimenti e impianti.
L’adempimento previsto dall’articolo 37 dello Statuto speciale della Regione siciliana - approvato con regio decreto legislativo 455/1946 - non era stato mai reso operativo.
Rimedia alla mancata attuazione della norma il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il decreto 19 dicembre 2013, che definisce le modalità applicative.
Codici, modalità e tempi dell'adempimento
Le somme sono da versare con le stesse modalità ed entro i medesimi termini previsti per le imposte sui redditi.I codici tributo vanno:
- dal “2031” al “2040” per le quote Ires, con i codici “8083” e “1909” per il ravvedimento;
- dal “4036” al “4038” per le quote Irpef, con i codici “8938” e “1988” per il ravvedimento.
Nelle rateazioni il numero della rata è da esporre nel formato “NNRR”, dove “NN” rappresenta il numero della rata in pagamento e “RR” indica il numero complessivo delle rate. Il pagamento in un’unica soluzione va valorizzato con “0101”.
I codici tributo “2033”, “2036”, “2037”, “2040” e “4038” sono utilizzabili anche in corrispondenza degli “importi a credito compensati”.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 41 - Alla Sicilia tutte le tasse statali - Amadone, Morina, Morina
- ItaliaOggi, p. 28 - Brevi
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