Il tetto ai bonus fiscali fraziona l’aiuto nel tempo
Pubblicato il 22 ottobre 2007
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Nonostante le attese, anche per il prossimo anno gli incentivi per l’incremento degli occupati con contratto a tempo indeterminato, saranno soltanto quelli presenti nell’articolo 11 del Dlgs 446/97, sotto forma di base imponibile Irap. Inoltre, l’articolo 3 del disegno di legge Finanziaria stabilisce che, dal 1° gennaio 2008, i crediti d’imposta da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi possono essere utilizzate nel limite annuale di 250mila euro. Il Ddl stabilisce che l’ammontare eccedente il limite di 250mila euro di compensazioni annue è riportato in avanti, anche oltre il limite temporale eventualmente previsto dalle singole leggi istitutive ed è comunque compensabile per l’intero importo residuo a partire dal terzo anno successivo a quello in cui si genera l’eccedenza. Di fatto, dunque, il bonus maturato non viene tolto al contribuente, ma, per quelli di maggiore dimensione, ne viene scansionata la spesa nel tempo. Bisogna però sottolineare che il tetto di 250mila euro di compensazioni non riguarda il singolo bonus, ma l’insieme di incentivi che confluiscono nel quadro RU di Unico: un limite questo, che rischia di penalizzare le medie e grandi imprese che svolgono attività di ricerca e sviluppo.
- ItaliaOggi7, p. 10 – Finanziaria 2008, deduzioni limitate - Bongi
- ItaliaOggi7, p. 10 – Conteggi doppi e versamento della differenza – Bongi
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