Il Tar della Lombardia sull'istituto della Dia
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 03 settembre 2009
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Il Tar della Lombardia, Sezione di Brescia, nel testo della sentenza n. 15/2009, ribadendo quanto già espresso dal Consiglio di stato con riferimento alla Dia, ha precisato che, per muovere opposizione a lavori edilizi, occorre proporre direttamente ricorso contro il titolo abitativo che si è consolidato con la Dia senza che sia necessario chiedere al Comune alcun provvedimento sanzionatorio. In particolare, precisano i giudici regionali, la Dia, decorsi i trenta giorni di cui all'art. 23, commi 1 e 6, del dpr n. 380 del 2001, costituisce “una autorizzazione implicita di natura provvedimentale, che può essere contestata dal terzo entro l'ordinario termine di decadenza di sessanta giorni, decorrenti dalla comunicazione al terzo del perfezionamento della Dia, o dall'avvenuta conoscenza del consenso (implicito) all'intervento oggetto di Dia”.
- ItaliaOggi, p. 13 – Chi si oppone a lavori edilizi ricorre solo contro la Dia - Rizza
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