Il sostituto d’imposta si veste da accertatore

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di Cassazione reputa che nel sistema della sostituzione tributaria il datore di lavoro svolga anche un’azione di accertamento circa la sussistenza dell’obbligo di operare la ritenuta d’acconto (= decisione numero 4314 del 26 febbraio 2007). La fattispecie rappresentata in giudizio è riferita ad un lavoratore che aveva percepito dalla società presso cui prestava servizio somme a titolo di incentivazione all’esodo volontario, sulle quali il datore aveva operato la ritenuta d’acconto. In seguito, il lavoratore aveva presentato al Fisco istanza di rimborso, ritenendo di non dovere la suddetta ritenuta su quelle somme.

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