Il silenzio-assenso diventa regola
Pubblicato il 13 giugno 2005
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Le amministrazioni pubbliche hanno sei mesi di tempo per emanare i regolamenti necessari per fissare il termine di conclusione del procedimento amministrativo. Lo stabilisce la legge di conversione del dl sviluppo e competitività che ha rivoluzionato l'istituto del silenzio-assenso, trasformandolo da eccezione a regola. La Pa ha dunque l'obbligo di concludere qualsiasi procedimento amministrativo con un provvedimento espresso (art. 2 della L. 241/90). E la data entro cui la conclusione deve avvenire va fissata dalla stessa amministrazione pubblica con apposito regolamento, altrimenti varrà il termine di 90 giorni previsto ex lege.
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