Il rimborso dell’Inps va all’ingegnere
Pubblicato il 07 maggio 2009
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L’Inps, con il messaggio 10172 del 6 maggio 2009, in merito alla querelle con l’ente di previdenza dei liberi professionisti Inarcassa fa presente quanto chiarito dal ministero del Lavoro in una nota del 23 dicembre 2008: l’obbligo contributivo a Inarcassa decorre non già dalla data della domanda di iscrizione, ma dalla data di inizio dell’esercizio professionale con carattere di continuità.
Pertanto, l’ingegnere o l’architetto che esercita in via non esclusiva la libera professione affiancandola con un’attività da dipendente, deve versare:
- alla gestione separata Inps il contributo previdenziale obbligatorio, con la possibilità di addebitare al committente il 4% del fatturato lordo a titolo di rivalsa;
- a Inarcassa il contributo minimo del 2% dei corrispettivi Iva.
Dopo la cessazione del rapporto di lavoro dipendente tali soggetti dovranno iscriversi a Inarcassa dalla data di inizio dell’esercizio professionale in via esclusiva.
- ItaliaOggi, p. 31 – Contributi all’ente Si inizia presto - Leonardi
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