Il redditometro spia la famiglia

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Con la circolare n. 49 del 9 agosto 2007, l’agenzia delle Entrate ha aggiornato le modalità per le verifiche fiscali sulle persone fisiche, introducendo un nuovo strumento di accertamento sintetico che affiancherà quello in vigore dal 1992. Secondo le indicazioni impartite agli uffici, i controlli riguarderanno i contribuenti già inclusi nel programma annuale delle verifiche fiscali per il 2007. L’accertamento si estenderà, però, a ritroso, a partire dal periodo di imposta 2001. Sotto tiro sono coloro che possiedono immobili, residenze secondarie, auto di grossa cilindrata, barche o altri beni di lusso e che dichiarano imponibili bassi. Quindi, chi ha un’evidente capacità contributiva e dichiara redditi “poveri”, rischia l’accertamento mediante il redditometro. Poi, se esistono elementi in base ai quali è possibile attribuire al contribuente maggiori redditi o redditi omessi, l’ufficio, al posto del redditometro, potrà privilegiare la rettifica analitica delle singole categorie di reddito. L’agenzia delle Entrate ha avvisato gli uffici che, nella selezione dei contribuenti per l’attività di accertamento, dovrà essere posta particolare attenzione sul nucleo familiare, per valutare la posizione reddituale complessiva dei componenti.

Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 24 – Il fisco rilancia il redditometro - Liburdi

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