Il rapporto di lavoro ininterrotto ma alle dipendenze di soggetti diversi dà diritto al premio

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Secondo quanto espresso nella sentenza n. 15061 del 2010 della Cassazione, un lavoratore che abbia prestato lavoro presso un’azienda che nel corso del tempo ha cambiato più volte gestione non perde il diritto al premio di anzianità.

I giudici spiegano che tale premio è diverso dal premio di fedeltà, che implica che il rapporto debba essere rimasto con lo stesso datore ininterrotto nel tempo.

Pertanto, non rileva il mutamento soggettivo del datore di lavoro, in quanto il premio oggetto del ricorso deve intendersi come ricompensa che premia l’anzianità, ovvero l’esperienza professionale acquisita nei 25 anni dello stesso lavoro (non datore di lavoro).
Anche in
  • Il Sole 24 Ore – Norme e tributi, p. 6 – Premio al riparo dai passaggi - R.Bre.

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