Il Presidente Siciliotti incalza sulle tasse inique
Autore: Cristina Ricciolini
Pubblicato il 30 maggio 2012
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Bene la lotta all'evasione fiscale, bene un proficuo rapporto di scambio con l'Agenzia delle entrate, “ma non può essere che chi paga le tasse e fa il suo dovere fiscale sia più vessato di chi occulta tutto al Fisco”. Questo il parere di Claudio Siciliotti, Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei dottori commercialisti.
In un'intervista rilasciata alla stampa, Siciliotti chiede il rispetto per chi le tasse le paga ed affronta argomenti quali la riforma delle professioni, “sono stati buttati via quindici anni discutendo di questioni sbagliate”; la manovra di agosto, che ha portato all'abrogazione delle tariffe professionali per poi farle tornare “sotto mentite spoglie” come parametri che devono fungere da punti di riferimento; i limiti al collegio sindacale nelle srl, con i quali “si elimina un'importante possibilità di controllo” e per i quali propone di stabilire “una soglia sopra la quale il collegio sindacale deve restare”.
Pieno apprezzamento per il lavoro svolto da Marina Calderone, Presidente del Cup, “perché ha l'obiettivo di far diventare i professionisti una voce ascoltata del Paese”. La buona collaborazione tra i vari Ordini deve essere orientata alla costruzione di proposte costruttive.
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