Il marito provocato non può maltrattare

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La Corte di cassazione, con sentenza n. 35862 del 18 settembre 2008, ha respinto il ricorso di un uomo contro la decisione con cui la Corte di appello di Bologna lo aveva condannato al risarcimento dei danni, in favore della moglie, a causa dei maltrattamenti dallo stesso operati nei confronti della donna. La Corte di legittimità ha inteso precisare come la provocazione della moglie, che secondo il ricorrente avrebbe determinato il suo comportamento, non possa essere considerata alla stregua di una causa di esclusione del reato di maltrattamenti, reato che ben può evidenziarsi anche in un contesto familiare caratterizzato da forti contrasti ascrivibili ad entrambi i coniugi.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 38 – La provocazione non è esimente – Alberici

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