Il maltrattamento in famiglia c’è anche in fase di separazione

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La Corte di Cassazione (sentenza n. 26571/08) ha chiarito che il reato di maltrattamenti in famiglia sussiste anche nelle ipotesi di molestie di un coniuge nei confronti dell’altro, nonostante i due non convivano più insieme, in quanto separati, stante la permanenza dei “doveri di rispetto reciproco, assistenza morale e materiale e solidarietà che nascono dal rapporto coniugale o dal rapporto di filiazione”. L’attività persecutoria dell’agente, infatti, incide “su quei vincoli che pongono la parte offesa in posizione psicologica subordinata”.
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