Il giudice lascia spazio al comitato

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Nella riforma dei fallimenti, approvata giovedì dal Consiglio dei ministri, è stato rivisto l'assetto dei rapporti tra i tre organi della procedura, ovvero il giudice, il comitato dei creditori ed il curatore. Quest'ultimo ricoprirà un ruolo di gestione "sotto la vigilanza" del giudice delegato.

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