Il farmacista deve pagare i contributi Inps per i familiari coadiutori

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La Sezione lavoro della Cassazione, con sentenza n. 12342 del 20 maggio 2010, chiarisce che il farmacista è tenuto a pagare i contributi per i familiari qualificati come coadiutori.

Nella sentenza si precisa che:

- anche se il farmacista è esentato dall'obbligo di assicurarsi presso l'assicurazione per i commercianti per ragioni soggettive, che riguardano la sua qualificazione professionale, non vuol dire che la legge possa operare per quei coadiutori familiari per i quali le stesse ragioni di tipo soggettivo non valgono;

- il titolare datore di lavoro che è tenuto a corrispondere i contributi a favore dei suoi collaboratori è sanzionato per omissione contributiva in caso di mancato pagamento all'Inps dei versamenti dovuti.

Anche in
  • Il Sole 24 Ore – Norme e tributi, p. 6 – Il farmacista versa i contributi per il familiare – Gatti

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