Il fabbricato perde il terreno
Pubblicato il 18 novembre 2006
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Il ricalcolo dell’acconto Ires ed Irap, per le società di capitali e gli enti, richiede lo scorporo del valore delle aree sottostanti i fabbricati, al fine della determinazione dell’ammortamento fiscalmente deducibile che deve escludere la quota relativa al terreno. I contribuenti Ires tenuti al versamento, entro il 30 novembre, degli acconti 2006, devono effettuare il ricalcolo dell’imposta di riferimento (2005). Inoltre, tali soggetti devono considerare le correzioni apportate dal collegato alla Finanziaria 2007, soprattutto sul costo dei fabbricati strumentali – articolo 36, commi 7, 7-bis e 8 del Dl 223/06 - che va assunto al netto delle aree occupate dalla costruzione e di quelle pertinenti. Il costo da attribuire a queste aree, se non autonomamente acquistate in precedenza, corrisponde al maggior valore tra quello esposto in bilancio nell’anno di acquisto e quello pari al 20% e, per i fabbricati industriali, al 30% del costo complessivo. I valori di riferimento per lo scorporo del costo delle aree sottostanti i fabbricati sono quelli risultanti dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2005. Il costo cui applicare le percentuali forfettarie (ove l’area non sia stata acquistata autonomamente) va assunto al netto dei costi incrementativi capitalizzati e delle rivalutazioni effettuate. Pertanto, dal valore risultante dal libro cespiti vanno sottratte le spese sostenute dopo l’acquisto o la costruzione per interventi di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione portate a incremento del costo dei fabbricati e le rivalutazioni. Qualora questi elementi non siano rilevabili, non resta che applicare le aliquote del 20 per cento, o del 30 per cento, sul valore contabile.
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