Il documento informale ha scarso rilievo nell'accertamento

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La Cassazione, con sentenza numero 15536 del 2009, ha confermato una decisione con cui i giudici di merito avevano considerato illegittimo un accertamento fiscale basato su un documento informale rinvenuto nei locali di un’azienda sull'assunto che lo stesso fosse inidoneo a certificare l’esistenza di una contabilità in nero. Nel dettaglio, nel corso della verifica fiscale presso un'azienda era stato rinvenuto un quaderno che conteneva alcune cifre appuntate. La commissione tributaria aveva ritenuto tale documento privo di qualsivoglia valore probatorio poiché incerto e di dubbia interpretazione. Decisione questa condivisa dalla Corte di legittimità in quanto "adeguatamente motivata".

Eleonora Pergolari
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  • ItaliaOggi, p. 27 – Il brogliaccio ha valenza ridotta – Tasini

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