Il contrasto all’evasione punta sui controlli mirati
Pubblicato il 12 gennaio 2007
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Nell’atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per il periodo 2007-2009 depositato in Parlamento, con la firma del vice ministro, Vincenzo Visco, sono contenute una serie di novità significative quali, per esempio, più controlli sostanziali e meno formali; più intelligence per rendere mirate le verifiche; riduzione dei costi per l’adempimento fiscale per i contribuenti, con l’avvio dal 2007 di una stima delle spese di compliance delle imprese. L’atto di indirizzo e controllo di quest’anno pone particolare attenzione agli effetti equitativi del prelievo fiscale sulla distribuzione del reddito. A tal fine si sottolinea come gli interventi del periodo saranno mirati a rimodulare la base imponibile, con lo scopo di sostenere il reddito delle famiglie, recuperare la progressività, contrastare l’evasione e l’illegalità e completare il federalismo fiscale. Proprio per contrastare l’evasione si punta, dunque, su controlli mirati che coinvolgono in prima persona non solo l’Amministrazione finanziaria, ma anche l’agenzia delle Dogane, del Territorio e del Demanio.
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