Il collegio sindacale, una tutela da estendere
Autore: eDotto
Pubblicato il 18 aprile 2009
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L’autore dell’articolo sostiene che in un mercato efficiente devono esservi chiare regole contabili e di governance, condivise e rispettate da tutti gli attori coinvolti nel sistema. Tuttavia, non è sufficiente che le suddette regole esistano solamente, ma è, soprattutto, necessario che funzionino grazie ad un sistema di controlli adeguati. Il sistema di governance è fortemente influenzato dalle dimensioni aziendali, dagli interessi coinvolti nella gestione societaria e dall’esigenza di tutelare gli interessi dei terzi. La recente crisi economico-finanziaria ha messo in discussione alcuni sistemi di governance societaria, finora considerati degli ottimi modelli di riferimento, e ha dimostrato come l’elemento determinante sia rappresentato dalla qualità dei controlli. I controlli devono essere svolti tempestivamente, in modo da consentire al management di adottare le opportune soluzioni correttive, e devono essere effettuati nel corso della gestione aziendale e non a posteriori. Il modello di controllo italiano è incentrato sul collegio sindacale, che ha il compito proprio di intervenire prontamente per fronteggiare le varie situazioni critiche che si presentano, anche grazie ai poteri che la legge gli conferisce che vanno dalla convocazione dell’assemblea, all’impugnativa delle delibere del CdA, alle denuncie al tribunale, all’esercizio dell’azione di responsabilità. L’efficacia dell’azione del collegio sindacale dipende soprattutto dalla separazione con l’organo di amministrazione e dalla elevata professionalità richiesta ai suoi componenti.
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