Il cliente “prova” l’evasione

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, con la sentenza n. 1942 del stabilito che il Fisco può richiedere ai clienti del contribuente dati utili alle indagini tributarie, che potranno essere resi in forma orale o scritta e andranno a costituire parte integrante della documentazione acquisita agli atti, da cui sarà possibile avviare l’accertamento ai fini Iva.

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