Guardasigilli sulla geografia giudiziaria: riforma pienamente operativa, eventuali correttivi entro il biennio

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Il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, è intervenuta, il 9 ottobre, al question time presso la Camera dei deputati per rispondere a due quesiti a lei formulati con riferimento al mancato avvio dei lavori di ristrutturazione del carcere milanese di San Vittore e alla nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero.

Con particolare riferimento a questo secondo quesito, il Guardasigilli ha, in primo luogo, evidenziato che questa riforma “è il risultato di un complesso lavoro iniziato nel 2011 con l'istituzione di un Gruppo di studio incaricato di individuare i criteri oggettivi per la razionale distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari di primo grado”, ed è stata operata “applicando criteri oggettivi ed omogenei quali l'estensione territoriale, il numero degli abitanti, i carichi di lavoro e gli indici delle sopravvenienze, nonché considerando ulteriori specificità locali indicati nella legge di delega”.

Dopo aver ricordato di aver adottato diversi decreti per consentire il temporaneo utilizzo degli immobili delle sedi soppresse nonché, con decreto del 19 settembre 2013, di aver costituito un Gruppo di lavoro con lo specifico compito di monitorare lo stato di realizzazione della riforma e di proporre soluzioni organizzative e normative per superare eventuali criticità, il ministro ha nuovamente manifestato la propria disponibilità “a verificare gli effetti dell'applicazione del nuovo assetto territoriale degli uffici giudiziari ed a valutare, quindi, eventuali correttivi entro il biennio previsto dalla legge”.
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