Gli studi di settore allargano il tiro
Pubblicato il 03 ottobre 2006
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Il Ddl Finanziaria 2007 programma nuovi indicatori a supporto degli studi di settore e nei confronti dei contribuenti per i quali non trova applicazione Gerico. La revisione degli studi, in occasione della quale dovrà tenersi conto anche dei dati e delle statistiche ufficiali (come la contabilità nazionale), opererà ogni tre anni. A partire dal periodo d’imposta 2006 (Unico 2007) verranno considerati specifici indicatori di normalità economica, che individuino i ricavi attribuibili al contribuente in relazione a caratteristiche e condizioni d’esercizio dell’attività svolta.
In caso di errata indicazione, in dichiarazione, dei dati sugli studi, il Ddl impone l’applicazione di sanzioni più severe che nel passato: l’omessa, infedele o inesatta indicazione dei dati previsti nei relativi modelli o, ancora, l’indicazione di cause d’esclusione o inapplicabilità degli studi insussistenti, comporta che la sanzione già prevista – che va dal 100 al 200 per cento dell’imposta - sia elevata del 10 per cento.
- ItaliaOggi, p. 37 – Studi di settore, tornano gli indicatori – Liburdi
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