Gli aiuti per lo sviluppo e gli investimenti attesi

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Errata corrige per l’articolo del Sole 24 Ore di lunedì 12 maggio sugli aiuti regionali 2007-2013, a firma di Amedeo Sacrestano. Il capo dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione del ministero dello Sviluppo economico, Carlo Sappino, segnala inesattezze che provvede a rettificare:

si afferma che gli incentivi a finalità regionale sarebbero stati “scongelati” a seguito della pubblicazione del Dm 27 marzo 2008, correttivo di errori materiali contenuti nella decisione Ue del 28 novembre 2007, la quale approva la nuova carta degli aiuti. La notizia è vera, ma risulta errata la conclusione dell’autore che la mappatura delle aree ammissibili risulterebbe efficace solo per effetto della pubblicazione del dm correttivo. Viceversa, la carta è pienamente operante sin dalla data della decisione comunitaria del novembre 2007, e non rivestono, a tal fine, rilievo le correzioni di errori materiali poi apportate;

si sostiene che la “ritardata” approvazione della carta avrebbe determinato conseguenze negative nell’attuazione degli strumenti riferiti al bonus per la ricerca, per gli investimenti e l’occupazione nel Mezzogiorno. In realtà, per il primo nessuna maggiorazione è prevista per le aree ammissibili alla deroga di cui all’articolo 873.a e 3.c. Per il credito di imposta agli investimenti al Sud, la decorrenza delle spese è stata fissata in via retroattiva al 1° gennaio 2007 in analogia alla decorrenza della carta e in conformità con le norme della legge 296/2006. Infine, per il credito d’imposta occupazione il beneficio è stato previsto dalla Finanziaria 2008 quando la carta era già stata approvata;

sui lamentati ritardi, Carlo Sappino sottolinea come l’Italia sia stato il Paese europeo ad aver subito la diminuzione più consistente di popolazione ammissibile agli aiuti nelle Regioni del Centro-Nord. Al cospetto di tale riduzione, aver raggiunto un accordo tra le Regioni interessate e l’approvazione della Ue in tempi sostanzialmente allineati a quanto fatto registrare per l’individuazione delle aree nel periodo 2000-2006 non sembra, all’autore delle correzioni, cosa da poco.

Meritano lettura le ulteriori considerazioni sviluppate nella lettera di Sappino.

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