Giudici onorari, allo studio una soluzione per risolvere le incompatibilità

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I tecnici del ministero della Giustizia stanno mettendo a punto “un'apposita disposizione normativa che consenta al magistrato onorario che si sia venuto a trovare in una situazione di incompatibilità, di chiedere di essere assegnato anche in sovrannumero riassorbibile con le successive vacanze, a un diverso ufficio giudiziario di pertinenza compreso nel distretto di Corte d'appello”.

E' quanto si apprende da una lettera resa nota il 18 settembre che il capo del dipartimento dell'amministrazione giudiziaria del ministero della Giustizia, Luigi Birritteri, ha inviato ai presidenti e ai procuratori generali delle Corti d'appello e dei tribunali e al Consiglio superiore della magistratura.

La questione dell'incompatibilità dei giudici onorari in conseguenza dell'entrata in vigore della nuova geografia giudiziaria era stata evidenziata dal presidente dell'Ottava Commissione del Consiglio superiore della magistratura, Paolo Auriemma, in una lettera indirizzata al ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri.

A seguito dell'entrata in vigore della geografia giudiziaria, infatti, si sono profilate diverse situazioni di incompatibilità per i magistrati onorari che svolgono, contemporaneamente e a pochi chilometri di distanza, la professione di avvocato e quella di giudice onorario.
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