Giudici di pace: proclamazione di astensione parziale dalle udienze
Pubblicato il 11 dicembre 2019
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Le associazioni dei giudici di pace UNAGIPA e ANGDP hanno indetto una nuova astensione dalle udienze civili e penali per protestare contro il comportamento omissivo del ministro della Giustizia sul fronte della riforma della magistratura onoraria.
L’iniziativa si terrà dal 6 gennaio al 1° febbraio 2020.
E’ quanto si apprende dalla comunicazione di proclamazione di astensione parziale dalle udienze civili e penali, indetta ai sensi dell’art. 5 del codice di autoregolamentazione per i giudici onorari di pace addetti agli uffici del giudici di pace.
La comunicazione è di ieri, 10 dicembre 2019.
In questa, le due associazioni prendono nuovamente atto del comportamento reiteratamente lesivo ed omissivo del Guardasigilli rispetto alle proprie pretese, e questo, “malgrado il recente sciopero della categoria svoltosi dal 25 al 29 novembre 2019 in concomitanza con l’udienza tenutasi in Corte di Giustizia il 28.11.2019 nella causa C-658/18 UX (Statut des judes de paix italiens)”.
Sciopero UNAGIPA e ANGDP di quasi un mese
I giudici di pace esprimono il proprio biasimo per il fatto che il Parlamento non sia stato notiziato dal Governo e dal ministro della Giustizia degli esiti dell’infrazione comunitaria e delle cause pregiudiziali presso la Corte di giustizia, e, in particolare, “sulla gravissima censura che lo Stato italiano sta subendo e subirà da tutte le Istituzioni europee per l’incapacità di risolvere la situazione di precarietà della magistratura onoraria e la mancanza delle tutele minime economiche, giuridiche e previdenziali indispensabili ad assicurarne l’indipendenza e l’imparzialità come giudici europei”.
Nella nota delle due associazioni è anche citato il recente incontro convocato dal ministro Bonafede con le rappresentante della magistratura onoraria, all’esito del quale – a detta delle scriventi – sarebbe emerso “in modo palese come tale invito sia stato un ulteriore conforme tentativo di indorare la amara pillola che si vuole propinare ai giudici di pace ed alla magistratura onoraria in ordine al totale, radicale e pervicace disconoscimento dei diritti di lavoratore, a fronte di qualche briciola fatta cadere dall’alto”.
Si ricorda, rispetto alle risultanze dell’incontro del 4 dicembre, il comunicato unitario diffuso dalle rappresentanze dei giudici onorari, per le quali l’atteggiamento manifestato dal ministero sarebbe stato quello di “Cambiare per nulla modificare”.
- edotto.com – Punto & Lex del 10 dicembre 2019 - Magistratura onoraria. Dura replica al ministro – Pergolari
- edotto.com – Punto & Lex del 25 novembre 2019 - Giudici di pace: al via lo sciopero – Pergolari
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