Fringe benefit: novità per i buoni pasto
Pubblicato il 02 novembre 2017
Condividi l'articolo:
Il fringe benefit rappresenta un tipo di integrazione retributiva accessoria corrisposta ai lavoratori dipendenti e riportata nella busta paga, in aggiunta alla retribuzione mensile. Costituiscono ad esempio fringe benefit tra i più comunemente erogati ai dipendenti, gli autoveicoli, le autovetture, gli autocaravan, i motoveicoli e i ciclomotori concessi anche in uso promiscuo, gli alloggi, i buoni pasto, i tablet e gli smartphone.
Il fringe benefit costituiscono lo strumento principale a disposizione dei datori di lavoro per realizzare il c.d. welfare aziendale incentivando la produttività e aumentando il benessere dei lavoratori.
L’erogazione dei fringe benefit coinvolge il datore di lavoro o committente che eroga il compenso in natura, e il soggetto percettore che effettua la prestazione lavorativa.
Dal 9 settembre 2017 sono entrate in vigore alcune novità per quanto concerne i buoni pasto, in particolare il D.M. n. 122 del 7 giugno 2017, fornisce le istruzioni operative per una corretta gestione e fruizione degli stessi.
In particolare i buoni:
- sono utilizzabili anche presso i supermercati, gli ipermercati e gli agriturismi;
- è ammessa l’utilizzabilità in contemporanea di più tagliandi fino ad un numero massimo di otto per ogni impiego;
- è consentito fruirne anche a distanza di mesi dal ricevimento e comunque entro il termine di scadenza indicato sul buono;
- possono fruirne anche i lavoratori dipendenti a part time e i collaboratori.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: