Fondo Rincaro Bollette: operazioni di controllo a campione

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Fondo Rincaro Bollette: operazioni di controllo a campione

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il decreto direttoriale n. 349 del 7 dicembre 2023 riguardante le operazioni di controllo a campione, nella misura del 10%, delle domande ammesse al contributo di cui all’art. 8, comma 2, decreto legge 23 settembre 2022 n. 144, sui requisiti e il rispetto dei limiti e le modalità di espletamento delle relative operazioni in attuazione all’art. 5 del DPCM dell’8 febbraio 2023.

Fondo Rincaro Bollette 2022

Il Fondo Rincaro Bollette è stato istituito al fine di sostenere:

  • enti iscritti nel registro unico nazionale del terzo settore;
  • organizzazioni di volontariato (ODV) coinvolte nel processo di trasmigrazione;
  • associazioni di promozione sociale (APS) coinvolte nel processo di trasmigrazione;
  • organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS);
  • enti religiosi civilmente riconosciuti.

È riconosciuto un contributo straordinario calcolato in proporzione all'incremento dei costi sostenuti nei primi tre trimestri dell'anno 2022 rispetto all'analogo periodo dell'anno 2021, per la componente energia e il gas naturale.

NOTA BENE: L’importo massimo erogabile non può eccedere i 30.000,00 euro.

La procedura di presentazione delle domande si è conclusa il 12 dicembre 2023 alle ore 12:00.

Attività di controllo

L’attività di controllo consiste nell’accertamento della veridicità dei fatti, delle qualità dichiarate dai soggetti beneficiari ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e nella consistenza dei costi effettivamente sostenuti, attraverso accertamenti d’ufficio o, laddove necessarie, ispezioni in loco.

Come avvengono i controlli?

Le operazioni di controllo vengono effettuate a campione, nel limite massimo del 10%, sugli Enti beneficiari percettori del contributo, distinti per territorio e per ammontare del contributo.

Tramite Invitalia, il Ministero accerta:

  • il rispetto dei requisiti soggettivi e oggettivi di accesso ai contributi di cui al DPCM dell’8 febbraio 2023;
  • i costi effettivamente sostenuti dai soggetti beneficiari e la tracciabilità dei singoli pagamenti.

Campionamento

Il campione di riferimento è suddiviso in tre territori:

  • Nord Italia, comprendente le seguenti regioni Liguria, Piemonte, Valle D'Aosta, Lombardia, Emilia-Romagna, Trentino Alto-Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia;
  • Centro Italia, comprendente le seguenti regioni Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise;
  • Sud Italia, comprendente le seguenti regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna.

A sua volta, ciascuno dei territori è suddiviso in quattro fasce in considerazione dell’ammontare del contributo ricevuto dall’ente beneficiario.

L’elenco dei soggetti beneficiari inseriti nel campione è visionabile direttamente sul sito del Ministero del Lavoro nonché nell’apposita sezione del sito internet di Invitalia.

In caso di accertamento, il soggetto beneficiario riceve la comunicazione di avvio del procedimento a mezzo PEC, all'indirizzo indicato in sede di presentazione della domanda di accesso al contributo.

Entro il termine di novanta giorni dalla trasmissione della comunicazione, l’esito del controllo sarà comunicato al soggetto beneficiario sottoposto ad accertamento.

Eventuali richieste di integrazione documentale o di chiarimento determinano la sospensione del predetto termine.

Il controllo documentale può produrre esito negativo nei seguenti casi:

  • la documentazione fornita dal soggetto beneficiario risulti incompleta o comunque carente;
  • il soggetto beneficiario in qualunque fase del procedimento abbia reso dichiarazioni mendaci o esibito atti falsi o contenenti dati non rispondenti a verità;
  • risultino non soddisfatti i requisiti e le condizioni disciplinati dal DPCM dell’8 febbraio 2023 e dal presente decreto;
  • indisponibilità del soggetto beneficiario a fornire la documentazione richiesta.

ATTENZIONE: Nel caso in cui i controlli diano esito negativo, il contributo sarà revocato con conseguente recupero del beneficio già erogato.

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