Fissate le nuove indennità per maternità e malattia

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L’Inps, con la circolare n. 51 del 4 aprile 2006, comunica che per ottenere l’indennità per i congedi parenterali aggiuntivi a quelli indennizzabili al 30%, il limite di reddito del richiedente deve essere inferiore a due volte e mezzo l’importo annuo del trattamento minimo di pensione, che per il 2006 è pari a 5.558,54 euro, quindi sale a 13.896,35 euro per l'anno in corso. Si ricorda che i congedi sempre indennizzabili di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 32 del Testo unico sulla maternità, sono quelli fino a sei mesi fruiti nei primi tre anni del bambino, mentre sono aggiuntivi quelli che i genitori possono chiedere fino al compimento degli otto anni di età del bambino.

Nella stessa circolare, l’Istituto comunica i salari medi e convenzionali e gli altri importi aggiornati per calcolare le prestazioni economiche di malattia, maternità e tubercolosi. Aumenta al 18,20% l’aliquota di contribuzione per gli iscritti alla Gestione separata non assicurati ad altre forme obbligatorie, di conseguenza aumenta l’importo contributivo minimo per l’accreditamento di tutti i contributi mensili relativi al 2006, per il diritto alle prestazioni. Per gli iscritti alla Gestione separata l’accreditamento di tutti i mesi dell’anno è possibile solo con un versamento non inferiore a 2.428,79 euro (contributo mensile di 202,40 euro), dato che il minimale di reddito della gestione dei commercianti è, per il 2006, di 13.345 euro. Per la degenza ospedaliera, sempre per gli iscritti alla Gestione separata, è necessario avere almeno tre mesi accreditati nei 12 precedenti il momento del ricovero; l’indennità giornaliera, calcolata in base al massimale contributivo giornaliero di 234,19 euro, aumenta con il crescere del numero di mesi accreditati; il reddito dell’interessato non deve superare i 58.834,30 euro.

Sono stati aggiornati altri valori come quelli per il calcolo delle indennità per il congedo di maternità per le collaboratrici familiari sia italiane che straniere e quelli dell’assegno di maternità concesso dai Comuni, aumentato a 1.443,73 euro complessivi. 

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