Finanziaria da 20 miliardi

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La Finanziaria per il 2006, manovra da 20 miliardi, è stata varata ieri dal Governo. Essa prevede il taglio degli oneri sociali sul lavoro per 2 miliardi di euro. Sono destinati alla correzione del deficit ben 11,5 miliardi, mentre per la copertura è previsto un taglio di 6.2 miliardi a carico delle amministrazioni statali, 2,5 nella sanità, 3 per gli enti locali ed 1 per il pubblico impiego.

 

La stretta fiscale su Irap ed Ires per le assicurazioni è contenuta in un decreto, il decreto legge fiscale collegato alla manovra, che fa tornare l'acconto Irap senza possibilità di utilizzo del metodo previsionale. Il premier ed il ministro dell'Economia affermano: "scelte responsabili, non elettorali". Quirinale, Camere e Consulta ridurranno il proprio bilancio. Le misure per famiglie ed anziani saranno meglio definite in Parlamento.

 

Con il Dl collegato alla Finanziaria 2006, il regime della participation exemption viene modificato; si prevede, infatti, la riduzione dal 100% al 95% della quota di plusvalenza esente e, pure, l'allungamento da 12 a 18 mesi del periodo minimo di possesso.

 

Dal testo del decreto emerge anche una modifica alle regole di determinazione del reddito imponile dei fabbricati non strumentali posseduti dalle imprese, ossia i fabbricati abitativi di proprietà delle imprese concessi in locazione: per le spese relative agl'interventi di manutenzione, ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia di detti immobili é prevista una deduzione pari all'ammontare effettivamente sostenuto delle spese solo se la misura dei predetti oneri non supera il 15% del canone.

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