Fermo pesca 2023: via libera alla liquidazione delle indennità

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Con notizia del 22 luglio 2024, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali comunica che è stato emanato il decreto direttoriale del 12 luglio 2024, n. 1733, di autorizzazione al sostegno al reddito in favore dei dipendenti delle imprese adibite alla pesca marittima, inclusi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca.

L'indennità spetta nei casi di sospensione dell’attività lavorativa derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio delle attività disposte dalle competenti Autorità marittime nel corso dell'anno 2023.

Fermo pesca 2023

A seguito della trasmissione di 4.145 istanze tramite il sistema “CIGS-online”, il decreto direttoriale, ai sensi dell’articolo 1, comma 326, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, ha autorizzato la corresponsione in favore di 12.364 lavoratori di:

• una indennità giornaliera onnicomprensiva di 30,00 euro per 720.138 giornate di fermo pesca obbligatorio, riparametrata nel limite dello stanziamento previsto di euro 21.601.348,20;
• una indennità giornaliera onnicomprensiva di 30,00 euro per un numero massimo di 40 giornate l'anno per ciascun lavoratore, per 160.039 giornate di fermo pesca non obbligatorio, con un importo di euro 4.801.170,00.

Corresponsione delle indennità

La corresponsione delle indennità agli aventi diritto al sostegno al reddito - con oneri e relative coperture finanziarie a carico del Fondo Sociale per Occupazione e Formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - sarà gestita delle Capitanerie di Porto, sede di Direzione Marittima.

NOTA BENE: Le risorse necessarie per la liquidazione delle indennità relative all'anno 2023 saranno messe a disposizione dalla Direzione generale degli ammortizzatori sociali ai Funzionari Delegati delle Capitanerie di Porto entro il 30 settembre 2024.