Fattura inesistente se non rispetta l'attività svolta
Autore: Cristina Ricciolini
Pubblicato il 07 febbraio 2012
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Se le operazioni documentate nella fattura emessa sono incompatibili con l'attività svolta, è confermata la contestazione del Fisco, che considera la fattura soggettivamente inesistente, e la condanna dell'imprenditore per falsa fatturazione. Lo stabilisce la Corte di Cassazione, terza sezione penale, con la sentenza n. 1379 del 17 gennaio 2012.
L'accertamento ha riguardato una piccola attività di commercio al dettaglio di articoli ad uso domestico che aveva emesso fatture per lavori edili di ristrutturazione, attività quindi incompatibile con la principale e che avrebbe dovuto svolgere personalmente l'imprenditore, vista l'assenza di personale dipendente. E’ stata riscontrata anche una netta discordanza tra i ricavi denunciati dall'imprenditore e i ben maggiori pagamenti riportati nelle fatture.
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