Fallimento, la prescrizione della responsabilità decorre dalla pubblicazione del bilancio

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La Cassazione, con la sentenza n. 12065 del 17 maggio 2013, nell’accogliere il ricorso presentato dal curatore fallimentare contro una sentenza favorevole all'amministratore di una società fallita, chiarisce che il termine di prescrizione quinquennale per la proposta della curatela di azione di responsabilità, verso gli amministratori che hanno depauperato il patrimonio della società, decorre dalla pubblicazione del bilancio nel registro imprese e non dall'effettivo verificarsi delle perdite.

Si spiega che si deve considerare il momento dell’emersione dell’insufficienza patrimoniale per il pagamento dei crediti e della sua conoscibilità da parte di terzi (ex art. 2435 c.c.), che può avvenire solo quando il bilancio è reso pubblico e non quando è redatto.
Anche in
  • ItaliaOggi, p. 26 – Più tempo al curatore - Alberici

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