Ex municipalizzate, ora si paga

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E’ stato approvato ieri dal Consiglio dei Ministri un decreto legge che consente “di sanare nove procedure di infrazione comunitarie”. Dovrebbe, cioè, partire la procedura di recupero delle agevolazioni fiscali concesse alle aziende ex-municipalizzate a partire dal 1993 per trasformarsi in società per azioni o in aziende speciali e dichiarate illegittime dalla Corte di Giustizia Ue. In particolar modo, ci si rivolge alle società a totale o prevalente partecipazione pubblica cui viene richiesto di restituire l’esenzione triennale dall’Irpeg (ai sensi dell’art. 66, comma 14 del Dl 331/93 e dall’art. 3, comma 70, del Dl 549/95) e i prestiti agevolati della Cassa depositi e prestiti. Non è stato ancora quantificato il valore dell’operazione, anche se da più parti arrivano stime intorno ai 300-400 milioni di euro. Con tale decreto legge si vuole mandare un segnale forte a Bruxelles nel senso dell’accelerazione delle pratiche di recupero. Secondo l’ultima versione del citato decreto, infatti, si prevede l’iscrizione a ruolo entro un mese dalla notifica per chi non paga e un’unica ipotesi di esenzione: i contributi de minimis, fino a 100mila euro. Resta da capire se nel testo definitivo del decreto saranno previste alcune correzioni più favorevoli alle aziende, come la rateizzazione dei pagamenti e la possibilità di scontare a questa finalità il condono fiscale.

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  • ItaliaOggi, p. 29 – La golden share perde un pezzo – Cerisano - Chiarello

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