Evasione Prevenzione non repressione
Pubblicato il 10 febbraio 2017
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Il Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, il Viceministro, Luigi Casero, e la Direttrice dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi hanno presentato i numeri da record del recupero dell’evasione. Le attività di controllo si sono concentrate sui grandi contribuenti (controlli sul 40,3% delle aziende) e sulle imprese di medie dimensioni (15,3% della platea). Per Pmi e autonomi la percentuale scende all’1,4% della platea.
Il Ministro Padoan si è detto soddisfatto per il gettito ma ancor più per la nuova strategia improntata al dialogo e all’adempimento spontaneo dei contribuenti: “Noi non strizziamo l’occhio agli evasori, ma alle aziende e ai contribuenti onesti. Aiutiamo ad adempiere, a non sbagliare e a correggere gli errori, senza approcci inutilmente punitivi”.
I risultati raggiunti nel 2016
Nella conferenza stampa al Ministero le cifre parlano di 19 miliardi, la maggior parte dei quali incassati con versamenti diretti, come quelli della voluntary disclosure.
Il resto tra riscossione coattiva e versamenti spontanei successivi alla promozione della compliance.
Si registrano anche:
- la riduzione dei tempi per l’erogazione dei rimborsi e le risposte agli interpelli;
- l'incremento di interesse verso l’interpello nuovi investimenti.
Se tutti pagano, le tasse calano
Il canone Rai è andato ben oltre le previsioni: 2016 l’inclusione del canone nella bolletta energetica ha ridotto l'evasione dal 30 al 4%. Ciò consentirà il prossimo anno di abbassare l’entità del tributo dagli attuali 100 a 90 euro: “se tutti pagano, le tasse calano”.
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