Esame avvocato. Giustizia: prorogato il termine per la compiuta pratica
Pubblicato il 09 dicembre 2021
In questo articolo:
Condividi l'articolo:
Il ministero della Giustizia ha ampliato la platea dei praticanti avvocati ammessi a partecipare alla prossima sessione dell’esame avvocati: sono inclusi i tirocinanti che completeranno la pratica forense entro il 6 gennaio 2022.
E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, 4° serie concorsi ed esami, n. 97 del 7 dicembre 2021 il decreto ministeriale di rettifica del bando di esame di abilitazione all'esercizio della professione forense - sessione 2021.
Il provvedimento, a modifica di quanto disposto dall'art. 3, comma 7 del decreto ministeriale dell'11 novembre 2021, dispone che possono presentare la domanda di ammissione all'esame avvocato "coloro che abbiano completato la prescritta pratica professionale entro il 6 gennaio 2022".
La notizia era stata anticipata dal ministero della Giustizia, in un comunicato del 3 dicembre scorso, con cui si informava della firma, da parte della Guardasigilli, Marta Cartabia, del decreto ministeriale che avrebbe esteso la platea dei praticanti avvocati ammessi a partecipare alla sessione 2021 dell’esame di Stato per l’abilitazione alla professione forense, le cui prove - si rammenta - inizieranno il prossimo 21 febbraio 2022.
Compimento pratica. Proroga al 6 gennaio 2022
Potranno quindi presentare domanda di ammissione all’esame, entro il termine ultimo del 7 gennaio 2022, i praticanti avvocati che, come detto, completeranno il tirocinio forense entro il 6 gennaio 2022.
Di fatto, viene prorogato il termine per la compiuta pratica, inizialmente previsto al 10 novembre 2021.
Uno slittamento, questo, motivato dal “protrarsi dell’emergenza sanitaria in corso, per cui le prove d’esame inizieranno a febbraio e non a dicembre come di solito avviene”.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: