Equitalia e Agenzia delle Entrate, ipotesi unione scartata da Zanetti

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L’occasione dell’imminente rinnovo dei dirigenti per Agenzia delle Entrate ed Equitalia (partecipata da Entrate e Inps) potrebbe dare il via, nell’ambito della riforma del sistema fiscale, alla fusione delle agenzie.

Il no motivato del sottosegretario all’Economia

L’ipotesi riceve parere negativo da Enrico Zanetti, sottosegretario all'Economia, che spiega: “Il nostro obiettivo, premesso che non è stata ancora affrontata la questione in maniera organica, è quello di far sì che Agenzia ed Equitalia tornino ad essere delle infrastrutture tecniche e non una sorta di ministero delle Finanze ombra, come in questi anni. La fusione rischierebbe di creare un conglomerato di questo tipo”.

La soluzione del sottosegretario è all’americana: mantenere le realtà autonome tra loro, ma sotto il controllo più diretto del ministero dell'Economia.

L'organizzazione a “filiera” con Equitalia, che dipende dalle Entrate e l'attuale convenzione ministero-Agenzia, spiega inoltre Zanetti, rischiano di creare distorsioni attraverso l’enfatizzazione del rapporto accertabile-riscuotibile, con la conseguenza che “si privilegiano i controlli rivolti ai soggetti chi in qualche modo possono pagare e di colpire in definitiva i soliti noti”.
Anche in
  • ItaliaOggi, p. 22 - Equitalia sotto l'ala del Mef - Bartelli
  • Il Sole 24 Ore, p. 3 - Fusione Entrate-Equitalia: no del sottosegretario Zanetti - Bellinazzo

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