Elezioni forensi Cnf ed Avvocati posizioni contrastanti
Pubblicato il 04 agosto 2016
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Posizione Cnf
No al tetto percentuale dei candidati votabili e possibilità di votare l’intero numero dei componenti dei Consigli dell’Ordine degli avvocati.
E’ questa la posizione espressa dal Consiglio nazionale forense, che si è fatto portavoce delle istanze dei vari Ordini territoriali in materia di elezioni forensi, assicurando di aver raggiunto un accordo con alcuni membri della Commissione Giustizia in Senato, al fine di eliminare detta ipotesi di modifica del ddl 2473 (“Disposizioni sulla elezione dei componenti dei consigli degli ordini circondariali forensi”) presentato il 12 luglio 2016 ed attualmente all'esame del Senato, che prevede il tetto del 50% più uno dei consiglieri da eleggere.
Posizione avvocati
Posizione che tuttavia si scontra con quella degli avvocati, come in particolare espressa dall'Associazione nazionale forense e nelle numerose e – mail di protesta avviate dal Presidente degli avvocati del Triveneto Antonio Rosa, con missiva inviata agli altri Presidenti locali, secondo cui il rischio risiede nella prospettata discussione in sede deliberante del provvedimento, che solo una numerosa e ferma posizione di contrarietà al ddl da parte dei Cao potrà impedire.
Secca anche la protesta dai giovani avvocati dell’Aiga, il cui Presidente Michele Vaira dice no a qualsiasi ipotesi di “elezioni bulgare” e predilige il voto limitato a due terzi dei candidati eleggibili, nel rispetto delle minoranze e della quota di genere.
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