Ecofin, il Fondo Salva-Lavoro proposto da Padoan
Pubblicato il 07 ottobre 2015
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Con la nota del 6 ottobre 2015, il Mef riferisce che il ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, ha lanciato all'attenzione del dibattito europeo una proposta per l'istituzione di un Fondo Salva-Lavoro.
L'idea, descritta nel documento "European unemployment insurance scheme", è quella di costituire un fondo con risorse degli Stati aderenti all'area euro, dal quale attingere a fronte di shock esterni che colpiscono, ma vale anche per affrontare future sfide, in modo asimmetrico i diversi paesi dell'unione monetaria. Fermo restando la necessità di limitare comportamenti opportunistici e trasferimenti permanenti da alcuni paesi ad altri, il Fondo dovrebbe avere caratteristiche precise.
L'attivazione deve essere collegata a incrementi del tasso di disoccupazione di una certa rilevanza, con un intervento tempestivo sulla disoccupazione di breve termine.
Quanto alla durata e all'ammontare del beneficio, la misura europea deve essere una misura di base, eventualmente incrementata da misure nazionali.
L'accesso ai benefici deve essere collegato a condizioni di attivazione/ricerca di lavoro.
A gestirlo un unico soggetto (ad esempio la Commissione europea) in coordinamento con le autorità nazionali.
Ed infine, per il meccanismo del finanziamento si potrà prevedere che inizialmente possa essere alimentato da risorse che si liberano mano a mano che i processi di aggiustamento del mercato del lavoro arrivano a compimento e l’occupazione riprende. Si può anche considerare il versamento di una piccola quota degli attuali contributi al Fondo comune.
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